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Il Traditore (2019) di M. Bellocchio

Bellocchio non rinuncia a scrivere la storia. Misura quanto è il tempo di persistenza del ricordo ed introduce il nostro punto di vista per arginare il revisionismo e la negazione del senso dei fatti. Se dal tappeto rosso il film fosse sceso vincitore, il potere del successo (della televisione) di generare mitologia fantastica sulla sconfitta di Cosa Nostra e la demenza sarebbero aumentate. I problemi creati dagli uomini vengono risolti dagli uomini, ma gli umani che estingueranno la criminalità organizzata non ci sono ancora, e ce ne accorgiamo dalla politica, non dalla giustizia. [continua]